lunedì 29 luglio 2013

IMMISSIONI IN RUOLO...PER MOLTI MA NON PER TUTTI


"L’educazione non è ciò che il maestro dà, ma è un processo naturale che si svolge spontaneamente nell’individuo umano; essa non si acquisisce ascoltando delle parole, ma per virtù di esperienze effettuate nell’ambiente. Il compito del maestro non è quello di parlare, ma di preparare e disporre una serie di motivi di attività culturali in un ambiente appositamente preparato."
M. Montessori


Agosto 2013, periodo in cui si vanno definendo le operazione di nomina per il personale scolastico di ogni genere e grado, o quasi.

Molti, correttamente si affrettano a sollecitare l'immissione a ruolo degli insegnanti, del personale docente, degli operatori ATA e lo stesso Ministro Carrozza, in una recente intervista, afferma che  immetterà di ruolo circa 15.000 persone, tra docenti e collaboratori.

Sono stati sottoscritti vari accordi, tra cui quello relativo alla formazione del personale docente ed ATA ; tutto questo è ottimo, convinti che qualunque azione a favore della scuola vada incoraggiata.

Ottimo, peccato solo che di educatori e educatrici nei convitti ed educandati non se ne trova traccia.

Non si può fare a meno di notare che, nemmeno negli spot di propaganda si accenna agli educatori, figure sempre più eteree nel contesto sociale e professionale.

Se non fosse per il fatto che gli aggiornamenti delle graduatorie " per il personale docente ed educativo" indicano l'esistenza di questa figura, gli educatori ed educatrici sarebbero alieni anche a molti operatori della scuola. 

Dagli ultimi dati, (come sempre è opportuno andare a verificare i dati ufficiali), emerge che nell'anno scolastico 2012/2013 in tutta Italia sono state nominate circa 148 unità di personale educativo, che rispetto alle circa 21.000 immissioni in ruolo rappresentano meno dell'1%, più una rarità che una minoranza.

Personalmente ritengo che le minoranze, ed in questo caso questa bella figura professionale, sempre più importante nella odierna società vada tutelata e valorizzata, ma forse mi sbaglio, ed è giusto, come del resto sta accadendo, che venga emarginata fino a scomparire.

Come sempre queste sono solo le nostre, errate e fuori, luogo opinioni....



"L'educazione è l'azione esercitata dalle generazioni più anziane su coloro che non sono ancora pronti per la vita sociale. Il suo scopo è di risvegliare e sviluppare nel bambino quelle condizioni fisiche intellettuali e morali che sono richieste sia dalla società nel suo insieme, siadall'ambiente al quale il bambino è specificamente destinato."
È. Durkheim

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