sabato 3 agosto 2013

PIANETA EDUCATORE - QUALCOSA SI MUOVE..?


"Io credo che l’educazione sia il metodo fondamentale del progresso e della riforma sociale. Io credo che tutte le riforme che si appoggiano solo [...] su una minaccia di sanzioni penali non prevedano che cambiamenti nell’ordine meccanico e esteriore, non siano che cose effimere e sterili [...] Solo per mezzo dell’educazione la società può tracciare un suo chiaro disegno in vista dell’orientamento verso il quale essa desidera muoversi."
J. Dewey

Abbiamo il piacere di evidenziare un recente intervento a favore del personale educativo.

Il tutto prende le mosse dalla mancata inclusione, potremmo dire anche mancata considerazione, della figura professionale del personale educativo in un progetto riguardante la dispersione scolastica.

A seguito di specifica azione da parte di alcuni educatori particolarmente attivi nel tutelare la professione di educatore, il parlamentare Gancarlo Giordano ha posto in essere una interrogazione destinata al Ministro dell’Istruzione Maria Chiara Carrozza.

Riportiamo alcuni stralci del testo che riteniamo particolarmente interessanti: 
"Da sempre il Personale Educativo, già “Istitutori” dei Convitti nazionali, dei Convitti Annessi e degli Educandati dello Stato, è operante su tutti gli ordini di scuola e tutte le fasce di età dalla prima classe di primaria fino alla maturità ed è preposto proprio al settore dell’aggregazione e dell’educazione, dei Bisogni Educativi e della facilitazione dei processi di apprendimento di alunni in regime di semiresidenzialità come di convittualità, attraverso l’organizzazione e la gestione di gruppi per attività ludico-ricreative, lo “studio guidato” (fatto di “doposcuola”, ripetizioni, ripasso, e compiti) per ogni fascia d’età, i “Laboratori Culturali” (in compresenza col docente della materia) tipici del Liceo Europeo e l’organizzazione e gestione di attività integrative curricolari ed extracurricolari”. Per questi motivi, appare necessario rimarcare che siffatte attività “ rischierebbero di essere trasferite a personale non selezionato tramite concorso pubblico ed esterno all’amministrazione, ma soprattutto sempre più precario e sottopagato, con la grave conseguenza di istituire dei servizi-duplicato, precari, temporanei e mal funzionanti”.

L'intervento dell’on. Giordano ha evidenziato anche come, purtroppo, la figura dell'educatore all'interno del comparto scuola subisce spesso delle penalizzazioni, dovute anche ad una mancata o scarsa conoscenza di questo preziosa figura professionale.
Purtroppo esempio lampante è il fatto che all'interno di un progetto del comparto scuola il personale educativo non viene preso in considerazione.
Questo evento, degno di nota è stato possibile grazie all'interesse di alcuni educatori, attenti alla loro professione e a quello che li circonda.


"Per far crescere un bambino ci vuole un intero villaggio."
Proverbio Africano

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